Comunicati stampa

Ottobre 3, 2023 9: 08 am

Lo studio PSS rileva un aumento del 22% nella domanda di ETF

Quasi un investitore su dieci detiene ora almeno il 50% dei propri portafogli in ETF

Per un numero crescente di investitori, gli Exchange Traded Fund (ETF) vengono considerati il ​​pilastro di un portafoglio diversificato. Secondo il Studio sugli investitori in ETF 2023 condotto da PSS, metà degli intervistati prevede di aumentare le proprie partecipazioni in ETF nel prossimo anno, un aumento del 22% rispetto a coloro che hanno affermato la stessa cosa nel 2022. Quasi un investitore su dieci (il 50%) detiene ora il XNUMX% o più dei propri portafogli in ETF, più di il doppio del XNUMX% osservato lo scorso anno. Costi e commissioni continuano a essere fattori critici quando si prendono decisioni di acquisto di ETF, ma il superamento dei rapporti di spesa e delle commissioni commerciali è la preoccupazione tra gli investitori che gli ETF possano contenere commissioni nascoste.

"La domanda è in aumento su tutta la linea e gli investitori che possiedono ETF sembrano essere più interessati che mai al prodotto", ha affermato Beth Flynn, vicepresidente della gestione della piattaforma ETF presso PSS. “Stiamo assistendo a meno discussioni sul 'se' e più su 'come' gli investitori acquisteranno e utilizzeranno gli ETF. Stiamo assistendo a un aumento del livello di sofisticazione tra gli investitori in ETF e alla voglia di saperne di più”.

Gli investitori preferiscono la trasparenza e sono desiderosi di istruzione

Secondo lo studio, gli investitori reagiscono fortemente alla mancanza di trasparenza in termini di costi: il 94% afferma che comprendere il costo totale di un ETF è importante. È interessante notare che la chiarezza sulle commissioni di riscatto di un fondo o su altre commissioni nascoste è considerata il fattore di costo numero 1, con il 71% che ritiene che sia estremamente importante. Questo si colloca al di sopra del rapporto di spesa al 61% e delle commissioni commerciali al 54%.

La possibilità di negoziare ETF senza commissioni è la cosa più o molto importante per il 45% degli intervistati. Mentre il 59% è propenso a negoziare ETF presso l’azienda che offre il maggior numero di ETF senza commissioni, quasi la metà (48%) non comprerebbe un ETF senza commissioni che prevede una commissione per la vendita troppo presto.

Lo studio ha inoltre rivelato che alcuni investitori sono pronti a portare la loro conoscenza degli ETF a un livello superiore. Tre investitori su dieci (31%) affermano di aver ancora bisogno di saperne di più sugli ETF per potervi investire di più. Gli intervistati sono più interessati a saperne di più sulle implicazioni fiscali degli ETF, mentre al secondo posto arriva la comprensione di come utilizzarli al meglio in un portafoglio.

"Gli investitori sono pronti ad andare oltre una comprensione rudimentale degli ETF ed entrare nei dettagli più concreti su cose come costi e tasse", ha affermato Flynn. "Stiamo dando una svolta decisiva alla formazione dell'ETF, il che è un'ottima notizia."

 

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